GIUSEPPE MAZZOCCA
Nato a Farindola (Pescara) - Alpino del Btg. L'Aquila - 9° Rgt. Alpini "Julia". Classe 1922
Porta munizioni di una compagnia alpina da più giorni duramente impegnata in aspri combattimenti difensivi contro un nemico numericamente superiore, dava ripetute prove di ardore combattivo, percorrendo con calma e sereno sprezzo del pericolo tratti di terreno scoperto pur di fare affluire regolarmente le munizioni necessarie alla propria arma.
Costretta la propria compagnia a ripiegare di fronte all'accresciuta pressione nemica e per le gravi perdite subite, si preoccupava solamente che le cassette munizioni, forzatamente abbandonate dai compagni deceduti, non cadessero in mano al nemico. Più volte sfidando la intensa reazione delle armi automatiche che lo avevano individuato si portava insieme ad un suo compagno sulla trincea abbandonata e recuperava il prezioso materiale. Nell'ultimo generoso tentativo, rientrato incolume sulla nuova posizione tenuta dalla propria squadra ed accortosi che il suo compagno era rimasto sul terreno gravemente ferito, benchè consigliato di desistere, non esitava ad uscire nuovamente allo scoperto per portargli soccorso. In tale generoso tentativo, veniva colpito una prima volta da una raffica di mitragliatrice che gli stroncava un braccio incurante del dolore, aiutandosi col braccio ancora valido, in uno sforzo eroico di volontà, tentava di portare a salvamento il compagno trascinando con i denti le cassette di munizioni. Un colpo di anticarro lo abbatteva poco dopo insieme al camerata che aveva tentato di salvare, accomunando i due valorosi nel supremo sacrificio. Fulgido esempio di elette virtù militari, di generoso cameratismo, di ardente attaccamento al dovere.
Quota 204, Ivanowka (Fronte russo), 22 dicembre 1942.
FARINDOLA
La denominazione deriva sicuramente da "fara", che nella terminologia longobarda indicava uno stanziamento stabile di persone.
La storia di questi luoghi comincia sicuramente prima. Tutta la zona, denominata Valle Vestina, era abitata da un popolo italico preromano che aveva nella vicina Pinna, (oggi Penne) la sua capitale.
Farindola è inclusa nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Bellezze naturali: l'Oasi del Camoscio, la Cascata del Vitello d'Oro, Rigopiano.
Il paese è conosciuto anche al di fuori dei suoi confini per il pregiatissimo Pecorino di Farindola, formaggio unico nel suo genere ottenuto con caglio di maiale che gli conferisce profumo e sapore inconfondibili.