17 Agosto 2008: Inaugurazione della ricostruita CHIESETTA DI SANTA ZITA
Passo Vezzena - (Trento)
La Chiesetta di Santa Zita, era stata costruita all'inizio del 1917 dall'esercito austro-ungarico. Fu benedetta il 15 agosto col patrocinio dell'imperatrice Zita, consorte di Carlo I.
Fu costruita, quale "Simbolo della resurrezione a nuovo splendore, a ricordo della vittoriosa offensiva di maggio." (Strafexpedition)
Motivazione odierna: Simbolo di pace e fratellanza fra i popoli in ricordo di tutti i Caduti.
La chiesetta, abbandonata all'incuria e sconsacrata, venne saccheggiata ed infine demolita tra il 1946/48. La venerazione per Santa Zita, protettrice delle domestiche e dei fornai, era molto sentita fra gli abitanti degli altipiani di Lavarone e delle Vezzene.
Già intorno al 1650 esisteva un capitello votivo riservato al Suo culto. E' stata ricostruita, a pochi metri dai ruderi di quella del 1917 e con progetto identico all'originale. Promotori dell'iniziativa la Sezione ANA di Trento e la Croce nera d'Austria OESK.
Il 17 agosto ha visto al Passo Vezzena migliaia di alpini veneti e trentini, sei Vessilli, 290 gagliardetti, fanti e finanzieri, le maggiori autorità della provincia, un rappresentante del governo ed uno del Land del Tirolo e tanta gente. Alla cerimonia religiosa, presieduta dall'arcivescovo di Trento, mons Luigi Bressan, erano presenti i rappresentanti della famiglia d'Asburgo, che hanno lasciato come memoria storica e religiosa, una reliquia dell'imperatore Carlo I.
Carlo I, che tanto si era prodigato per la pace, morto nel 1922 in povertà, come eroe della fede cattolica fu beatificato il 3 ottobre 2004 dal Papa Giovanni Paolo II.
|